La notte tra il 30 aprile e il 1 maggio era conosciuta anticamente come la festa di Beltaine, ovvero dei fuochi di Bel. Segnava l’inizio dell’estate in Irlanda, il ritorno e l’esplosione della vita agreste. Per propiziare tale avvenimento, i druidi accendevano dei fuochi sacri attraverso cui, gli agricoltori, facevano passare gli animali. Una volta che i fuochi si erano abbassati, anche le persone balzavano attraverso di essi. Era la notte in cui si elegevano la giovane coppia più bella e i ragazzi si vestivano di verde, andavano per i boschi con un corno per farsi trovare dalle giovani donne. Consumare il rapporto sessuale durante la notte di Beltaine, tra i boschi e sotto le stelle, era considerato un atto magico. Se portava a concepimento un figlio, questi spesso era considerato figlio della magia e accettato come nato da un regolare matrimonio. Spesso veniva cresciuto per diventare druido o una maga.
Beltaine era una delle quattro feste per le quali si accendevano i fuochi sacri (Imbolc 1 febbraio, Beltaine 1 Maggio, Lughnasadh 1 Agosto, Yule 21 dicembre).
L’unione sacra e il palo di Maggio
Beltane segna il ritorno dell’estate ed è un tempo per festeggiare, celebrare e gioire. La fertilità e la rinascita della natura si celebrava attraverso la sacra unione della Grande Dea e del Dio Cornuto. Ovvero la caccia d’amore tra la Dea Fanciulla, la regina della primavera e l’Uomo Verde, signore dei boschi. La loro unione donava fertilità ai campi. Infatti un’altra tradizione molto conosciuta era il palo di Maggio, chiaro simbolo fallico, dispensatore di abbondanza e vita. Il popolo vi danzava intorno, ornandolo con fiori e nastri a simboleggiare un albero, unione tra cielo e terra, tra mondo spirituale e materiale, collegamento tra i vivi e i morti. Molto probabilmente la tradizione del palo di maggio è stata importata dalla Germania.
Il biancospino
Il biancospino è la pianta sacra che simboleggia Beltaine. Viene associato alla crescita della vegetazione, ai riti di primavera, alla fertilità, al matrimonio, o più semplicemente all’Amore puro che sboccia nell’unione degli opposti. Questa unione è compresa nell’albero stesso, nel quale si intrecciano armoniosamente sia il fuoco che l’acqua, sia la mascolinità che la femminilità, rappresentate dalle spine e dalla delicatezza inebriante dei fiori. Si usava per creare delle ghirlande da intrecciare sulla testa delle giovani donne e della Dea Fanciulla.
Energeticamente
In questo periodo solitamente il corpo trova un suo equilibrio. Dopo l’iniziale esplosione che segna il passaggio tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera, ci siamo ormai abituati al maggior numero di luce e sentiamo l’energia scorrere nelle vene. Per la medicina tradizionale cinese, questo e il mese della depurazione della milza. Ad essa viene associato il senso di equità, giudizio e calma e quando funziona bene ci sentiamo in equilibrio. Se ha scompensi invece potremmo sentirci sopraffatti, dubbiosi e in ansia per il futuro
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